WFTU PROTESTA PER LE SANZIONI CONTRO LA CONFEDERAZIONE ITALIANA USB

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Gentili Signore/i

La Federazione Sindacale Mondiale (WFTU), in rappresentanza di 100 milioni di affiliati che vivono, lavorano e lottano in 130 Paesi del mondo, denuncia di fronte all'Organizzazione Internazionale del Lavoro l'inaccettabile persecuzione,a difesa dei datori di lavoro, che lo Stato italiano ha scatenato contro l'USB, Confederazione dei Lavoratori affiliata alla WFTU, all'indomani dello sciopero che l'USB ha organizzato in Italia il 25 marzo scorso.

USB, attraverso lo sciopero che ha organizzato con successo il 25 marzo scorso, ha invitato la classe operaia italiana a difendere la salute dei lavoratori e dei cittadini, in un momento di crisi sanitaria mondiale causato dalla COVID-19 che ha brutalmente colpito l'Italia. Il motivo principale per cui USB ha chiamato i lavoratori a scioperare è stata la scelta del governo italiano - sotto pressione della Confindustria e con il sostegno dei sindacati complici - di non chiudere immediatamente ogni sito produttivo e ogni azienda o ufficio giudicato non utile, per garantire la sicurezza dei cittadini e del popolo italiano.

Tuttavia, con una delibera di 10 pagine, il CGSSE (commissione di garanzia dello sciopero) ha aperto la procedura di infrazione, chiedendo sanzioni economiche contro la Confederazione USB con l'accusa di "contribuire a generare un diffuso senso di insicurezza" e "produrre danni incalcolabili alla comunità, determinando un onere inaccettabile per le istituzioni e/o le aziende".

Per il WFTU, questo pericoloso espediente dello Stato italiano contro l'USB costituisce una posizione inaccettabile, un insulto diretto e un'offensiva contro il diritto inalienabile dei lavoratori allo sciopero. Allo stesso tempo, essa viola chiaramente i regolamenti e le norme stabilite da ILO stesso, che costituiscono una conquista per l'intera classe operaia. Inoltre, la criminalizzazione delle lotte dei lavoratori italiani e dell'USB costituisce una provocazione beffarda contro il senso di giustizia della gente; contro un popolo che ha deciso di scioperare il 25 marzo, soprattutto per evitare di causare insicurezza alla comunità, cioè per garantire la sicurezza stessa dei lavoratori.

Al contrario, sono le politiche dello Stato italiano a causare insicurezza su tutto il territorio italiano. In queste difficili circostanze, l'aggressione dei datori di lavoro e dei governi contro i sindacati militanti italiani, del mondo intero, contro l'USB, dimostra ancora una volta che, per garantire i profitti degli industriali, i nemici dei lavoratori non si fermeranno davanti a nulla. In altre parole, l'USB è accusata di aver fatto esattamente ciò che era necessario fare: chiedere la salute della gente e degli ceti popolari.

Inoltre, è responsabilità dello Stato e del governo proteggere la salute pubblica, chiudendo gli impianti industriali e le aziende per evitare un crimine di massa contro la società stessa in tempi di pandemia.

La WFTU chiede alla ILO di condannare gli espedienti del governo e dei datori di lavoro in Italia e altrove, visto che sono in molti a vedere nella pandemia un'opportunità per togliere rapidamente di mezzo i diritti delle persone, sfruttando i recenti sviluppi al fine di promuovere misure che limitino diritti dei lavoratori.

È urgente adottare misure a livello mondiale per garantire le libertà sindacali dei lavoratori e soprattutto il diritto di sciopero. È importante garantire il suo esercizio senza ostacoli e la protezione istituzionale che merita attraverso una speciale Convenzione ILO.

In questa direzione, la WFTU sottolinea che non tollererà alcun dibattito sulla limitazione del diritto di sciopero, senza se e senza ma. Il movimento sindacale internazionale di classe non accetterà alcuna criminalizzazione delle lotte dei lavoratori.

Cordiali saluti,

Il Segretariato