USB delegate Giuseppe Larobina fired. Continue the fight!

With the repression the Fiat group tries to "normalize " even  subordinate factories.  

And this is the meaning of notice of dismiss  received by Giuseppe Larobina, historical framework of the USB worker, national leader of the union and trade union delegate to IVECO in Torino.

Larobina was one of the few representatives of the workers who, in the Fiat group, still opposed the owner's arrogance, animator of many struggles and thousand battles, and to Torino in Italy, is one of those who has never stooped in front of  owners. Comrade Larobina reacted to this act of repression with the courage and spirit of always fighting openly against employers who resort to flimsy pretexts to eliminate those who dissent from the doctrine of neo-capitalism.

Strikes, demonstrations, roadblocks in front of the factory have been the response of the USB Piemonte federation  and Larobina.

We will not leave no stone unturned to bring again  Larobina in  company, among his companions and to continue the fight against the excessive power of the Fiat so that Giuseppe could very well carry on.

All USB supports Larobina, because his struggle is our struggle

 

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Con la  repressione il gruppo Fiat tenta la “normalizzazione “ anche negli stabilimenti satelliti. E’ questo il senso del preavviso di licenziamento ricevuto da Giuseppe Larobina, storico quadro operaio dell’USB, dirigente nazionale del sindacato e rappresentante sindacale alla ex IVECO di Torino.

Larobina era uno dei pochi rappresentanti dei lavoratori che, nel gruppo Fiat, ancora si opponeva all’arroganza padronale; animatore di tante lotte e di mille battaglie, a Torino ed in Italia, è uno di quelli che non si sono mai inchinati di fronte al Padrone.

Il compagno Larobina ha reagito a questo atto repressivo con il coraggio e lo spirito di sempre, lottando a viso aperto contro un padronato che ricorre a pretesti inconsistenti per eliminare chi dissente dalla dottrina del neo capitalismo.

Scioperi, manifestazioni, blocchi stradali davanti la fabbrica sono stati la risposta di Larobina e della federazione Piemontese dell’USB. Non lasceremo nulla di intentato per riportare Larobina in fabbrica, tra i suoi compagni e per continuare la lotta contro lo strapotere della Fiat che così egregiamente  Giuseppe riusciva a portare avanti.

L’intera USB sostiene Larobina, perché la sua lotta è la lotta di tutti noi.