Solidarietà ai lavoratori greci del turismo!

Roma -

Condanniamo con forza la repressione attuata  contro la protesta dei lavoratori del turismo e del sindacato Pame, che si è svolta in tutta la Grecia ieri, 22 febbraio.
Repressione che è consistita in violenti attacchi da parte della polizia durante la manifestazione che hanno causato ferite ai sindacalisti del Pame e del  Wftu, uno dei quali ha dovuto essere ricoverato in ospedale, due membri del sindacato sono stati arrestati dalla polizia.
Crediamo fermamente che i lavoratori meritino diritti, salari equi e dignità invece di gas lacrimogeni, manganelli e detenzioni.
Oggi, in particolare, migliaia di lavoratori in tutta Europa devono affrontare gli effetti dell'inflazione, come la crescita dei prezzi di quasi tutti i beni di prima necessità, mentre i salari non crescono di conseguenza.

In Italia, molti lavoratori del turismo sono organizzati con l'USB: durante la scorsa estate, il 6 agosto, abbiamo tenuto una manifestazione
nazionale a Forte dei Marmi, famosa località per il turismo di lusso, dove i proprietari di alberghi, stabilimenti balneari e ristoranti
guadagnano  enormi profitti sulle spalle di lavoratori altamente sfruttati. In quella manifestazione, e in ogni lotta in questo settore lavorativo,
rivendichiamo questioni molto simili a quelle rivendicate ieri in Grecia: aumento dei salari, applicazione del Contratto collettivo
nazionale (scaduto l'anno scorso e non ancora rinnovato) e sostegno al reddito per tutti i lavoratori stagionali per il periodo successivo alla
stagione turistica.

Se i governi e i datori di lavoro sono sordi quando i lavoratori reclamano i loro diritti, tanto da preferire la repressione piuttosto che la concessione di buone condizioni di lavoro e di vita, il dovere dei sindacati di classe è quello di continuare la lotta, rafforzando i legami internazionali e la solidarietà.

Viva l'internazionalismo, viva la WFTU.
Solidarietà ai lavoratori e al Pame!

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We strongly condemn the repression against the protest of tourist workers and Pame trade union, which took place all over Greece yesterday, February 22.

Repression that consisted in violent attacks by the police during the demonstration that caused injuries to cadres of Pame and Wftu, one of them had to be hospitalized, and two members of the union were detained by the police.

We firmly believe that workers deserve rights, fair wages and dignity instead of tear gas, truncheons and detainments.

Nowadays, in particular, thousands of workers all over Europe are dealing with the effects of inflation, such as the price growth of almost every essential good, while salaries don’t grow accordingly.

In Italy, many tourism workers are organized with USB: during the last summer, the 6th of august, we held a national rally in Forte dei Marmi, famous location for luxury tourism, where the owners of hotels, beach resorts and restaurants make massive profits on the backs of highly exploited workers.

In that demonstration, and in every struggle in this work sector, we claim very similar issues to those claimed yesterday in Greece: salary increase, implementation of the National Collective Contract (expired last year, not yet renewed) and income support for all seasonal workers for the period after the tourist season.

If governments and employers are deaf when workers demand their rights, so deaf to prefer repression rather than granting good work and life conditions, the duty of class-oriented trade unions is to continue the struggle, and strengthen international connections and solidarity.

Long live internationalism, long live WFTU

Solidarity with the workers and Pame!

Unione Sindacale di Base