Iniziato ad Atene il Consiglio di Presidenza WFTU. L'intervento di Pierpaolo Leonardi

Roma -

Il Consiglio di Presidenza WFTU ha iniziato i suoi lavori questa mattina ad Atene. Di seguito l’intervento di Pierpaolo Leonardi, esecutivo USB e TUI PS&A Gen.Sec.

------------------------------

A nome della usb Italia e della TUI PS&A saluto il Presidente Mackwaiba, il segretario generale Mavrikos e il PAME che ci ospita e che salutiamo con particolare calore nel suo 20° anniversario.

La situazione internazionale segna un livello alto e preoccupante di conflitti che l’imperialismo mette in campo per cercare di affermare il suo predominio in ogni parte del globo anche se i popoli resistono e spesso infliggono al nemico dure lezioni.

L’aggressione al Venezuela da parte degli USA con il pieno sostegno dell’UE, il riconoscimento ad Israele del Golan Siriano da parte di Trump, i bombardamenti continui sulla Striscia di Gaza sono solo le ultime più recenti sporche iniziative a cui stiamo assistendo proprio mentre ricorre il ventesimo anniversario dell’aggressione alla Jugoslavia e mentre immani catastrofi naturali si scatenano su popolazioni inermi a causa dei cambiamenti climatici prodotti dalla sete di profitto del capitale che non risparmia la natura e l’ambiente.

In questo quadro assistiamo anche ad un arretramento nelle condizioni di vita e di lavoro di masse sterminate di lavoratori e di popolazioni che subiscono ancora fenomeni di schiavitù, di sfruttamento intensivo, di riduzione dei propri salari e delle proprie condizioni di vita. Oggi questi fenomeni si stanno producendo sempre più anche nelle aree sviluppate del pianeta e non risparmiano nessun continente e nessuna nazione.

In Italia stiamo contrastando con ogni mezzo le condizioni di schiavitù in cui vengono fatti lavorare migliaia di braccianti migranti nelle campagne del sud del Paese.Nello strategico settore della logistica, nel quale lavorano in prevalenza migranti, il governo cerca di impedire il conflitto colpendo duramente con licenziamenti di massa e provvedimenti di polizia i delegati più combattivi della nostra organizzazione. Negli ultimi due mesi sono stati 33 i lavoratori egiziani licenziati dalla multinazionale della Logistica GLS perché iscritti alla USB e 12 nostri delegati nella multinazionale della logistica TNT sono stati colpiti da provvedimenti di divieto di dimora nella città dove lavorano perché avevano partecipato a scioperi improvvisi promossi dalla USB.

Il diritto di sciopero in Italia è sotto attacco.

È stato vietato lo sciopero generale promosso dalla USB per il prossimo 12 aprile, molti scioperi aziendali promossi dalla nostra organizzazione vengono vietati, spostati di mesi, ridotti nelle ore e quindi nell’impatto. Il governo italiano è oggi un governo fascista e razzista che chiude i porti all’arrivo dei migranti e contemporaneamente introduce anche nuove forme di repressione delle lotte aumentando le pene per le occupazioni degli stabilimenti, delle case, per i picchetti operai.

Mentre reprime in ogni modo il conflitto sul piano sociale il Governo sta operando riforme su alcune questioni come la previdenza e il diritto al reddito che, seppur assolutamente insufficienti e lontane da risolvere i problemi, però mantengono una aspettativa tra i lavoratori che perciò stentano a condividere la necessità della lotta. Il sindacalismo complice sta a guardare e si accontenta di aver riallacciato il dialogo sociale con il governo mentre la ETUC, a guida italiana, sta facendosi sempre più intraprendente, crediamo anche in risposta alla nostra attività internazionalista, lanciando campagne pubblicitarie che ovviamente rimangono solo campagne pubblicitarie, come quella per l’aumento dei salari.

È quindi più che mai necessario un forte rilancio della nostra attività di lotta e di classe, WFTU deve sempre più essere l’organizzazione di classe,internazionalista e antimperialista, indipendente dai padroni e dai governi, che promuove la sindacalizzazione e l’azione diretta nelle aziende e negli uffici, che non accetta compromessi con i padroni e i governi, che difende e valorizza il ruolo delle donne nel lavoro e nella società, che denuncia con forza il ruolo di sostegno del capitale della ITUC e delle organizzazioni che vi aderiscono.

L’Action Plan proposto è sicuramente uno strumento importante di avanzamento della nostra attività, per la realizzazione degli obbiettivi che insieme abbiamo deciso nel Congresso mondiale di Durban, è però necessario che non rimanga solo sulla carta, che tutte le organizzazioni, gli uffici regionali, le TUI si impegnino per la loro realizzazione. In queste ore, con l’aiuto del segretariato, decideremo dove tenere e in quale data il XIII° Congresso della TUI PS&A,

Le difficoltà sono molte, in particolare di natura economica non avendo ricevuto le quote di adesione nei quattro anni trascorsi da quasi nessuna organizzazione affiliata, pertanto ritengo sia necessario, come avvenuto per il Congresso mondiale di Durban, chiedere alle organizzazioni che invieranno i loro delegati al Congresso uno sforzo economico per la sua riuscita.

Anche la prospettiva strategica è difficile da realizzare perché la partecipazione attiva alle iniziative promosse dalla TUI PS&A, ad esempio alla Giornata di lotta contro le privatizzazioni è stata di gran lunga inferiore alle esigenze in molte regioni mentre l’attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori pubblici continua senza sosta in ogni Paese e in ogni continente. Lo sviluppo impetuoso della digitalizzazione sta producendo una forte riduzione degli addetti. L’introduzione di tecnologie avanzate che dovrebbero ridurre l’intensità del lavoro lo stanno invece eliminando ed è sempre più necessario rilanciare con forza, anche nei servizi pubblici l’obbiettivo della riduzione di orario a parità di salario per impedire i licenziamenti.

Per concludere, ritengo sarebbe utile convocare più frequentemente le riunioni dei leaders delle TUI per stabilire il piano di intervento di ciascuna di esse nell'ambito delle scelte operate nel Congresso di Durban e nel Piano di Azione proposto dalla Segreteria.