Il sindacalismo di classe e indipendentista nel mirino della Confindustria basca.

Un progetto europeo contro il sindacalismo di classe .

L’Unione Sindacale Di Base esprime la sua piena solidarietà alla LAB e all’ELA di fronte al progetto di azzeramento delle libertà sindacali promosso dalla CONFERBASK.

I compagni della LAB hanno intercettato un testo in cui la CONFERBASK progetta di disconoscere il carattere sindacale della LAB e dell’ELA, i due sindacati baschi che raccolgono oltre il 50% delle adesioni tra i lavoratori di Euskal Herria.

L’associazione industriale basca sfruttando il contesto istituzionale favorevole vuole riportare le lancette della storia al buio periodo franchista, quando le associazioni padronali, grazie ad un’apposita legge, stabilivano loro con chi trattare. Il testo non mette in discussione i sindacati concertativi come CCOO e UGT.

In Italia un accordo dai contenuti simili, il Testo Unico sulla rappresentanza sindacale è stato proposto dagli industriali e sottoscritto da CGIL, CISL e UIL. L’Unione Sindacale di Base ha lanciato una campagna di mobilitazione contro questo testo mira a escludere la conflittualità e gli interessi dei lavoratori. Si tratta di una accordo che ricorda molto il testo di palazzo Vidoni del 1925 quando gli industriali riconobbero i sindacati fascisti come unici rappresentanti dei lavoratori, escludendo l’allora Cgl.

Il primo passo dei regimi reazionari, non necessariamente fascisti, è il completo controllo e la disciplina delle attività sindacali.

E’ indubbio che all’interno dell’Unione Europea la borghesia abbia lanciato un attacco di proporzioni storiche agli interessi della classe lavoratrice e che questo sta marciando sul doppio binario delle politiche economiche e del restringimento degli spazi politici e sindacali.

Sotto la spinta della Troika e sostenuta dalle classi dominanti dei rispettivi paesi sta prendendo forma una tendenza reazionaria, che trova la sua sintesi nel sistema istituzionale dell’Unione Europea.

La LAB come l’USB fa parte della Federazione Sindacale Mondiale e non è casuale che entrambe vengono attaccate ulteriormente da questi dispositivi “amministrativi” che al contrario sono sostenuti dai sindacati pro- Troika della Confederazione Sindacale Europea e dell’ITUC come CCOO, UGT e CGIL,CISL e UIL.

L’USB si associa alla denuncia della LAB richiamando la necessità di una risposta comune, facciamo nostre le loro parole: “Sì, siamo un ostacolo, vogliamo rimanere e lavorare per divenire sempre più una resistenza che la borghesia incontra nei posti di lavoro e nella società in generale”.


Unione Sindacale di Base

Ufficio Internazionale