I Call Center non saranno gli schiavi del 21 ° secolo
Cari compagni del SETIP, lavoratori dei Call Center di Teleperformance
Esprimiamo il nostro pieno sostegno alla vostra giusta lotta in difesa della dignità, dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori.
Teleperfomance ha una policy aziendale ben nota per la sua arroganza e per il sistematico attacco alle condizioni di lavoro dei suoi dipendenti, teso a imporre con la forza ritmi elevati e a intimidire i lavoratori stessi.
Oggi Teleperfomance, ma in genere tutte le compagnie dei Call Center sfruttano la pandemia da Covid 19, per conquistare ulteriore spazio a danno dei lavoratori.
L’utilizzo dello smart working, anziché essere uno strumento eccezionale per ridurre le possibilità di contagio dei lavoratori, viene vigliaccamente sfruttato da Teleperfomance per trasformare le nostre abitazioni in un estensione degli spazi aziendali.
L’uso delle telecamere, la valutazione della prestazione individuale , sono strumenti di controllo, pressione e ricatto sul singolo lavoratore, che rendono ancora più arbitrario il potere della classe padronale. Sono sistemi e pratiche che respingiamo all’interno dei ghetti dei call center e non possiamo accettare che entrino nelle nostre case.
L’altro obiettivo è impedire che i lavoratori ragionino e agiscano in maniera collettiva sulle loro condizioni di lavoro. Secondo i padroni loro possono fare cartello e tenere riunioni mentre i lavoratori non hanno diritti sindacali .
L’USB è come il Setip e il PAME, parte della Federazione Sindacale Mondiale, nel prossimo periodo saremo sempre più chiamati a rafforzare l’unità internazionale dei lavoratori .
Ci riconosciamo nella vostra lotta, siamo parte di un unico fronte, diamo voce e forza alle nostre idee
Giù le mani dalle nostre vite, diritti, lavoro, salario vero e piene libertà sindacali !!
Roma 2/4/2020
USB Lavoro Privato Settore TLC-Call Center