Giù le mani da Cuba! Campagna di solidarietà della FSM con il popolo di Cuba
Coerentemente con la decisione unanime del Consiglio di Presidenza 2024 e con il Piano d'Azione 2024, la Federazione Sindacale Mondiale organizza per un altro anno una campagna di solidarietà con il popolo cubano, in occasione del 26 luglio, anniversario dell'attacco alla Caserma Moncada di Santiago de Cuba, diffondendo il forte messaggio internazionalista che Cuba non è sola.
Soprattutto in questo periodo così difficile, in cui il popolo cubano è nel mirino dell'imperialismo, è fondamentale esprimere la nostra solidarietà e il nostro sostegno internazionalista, organizzando proteste e manifestazioni davanti alle ambasciate e ai consolati americani, chiedendo lo stop del blocco e la rimozione di Cuba dalla lista dei Paesi “presunti sponsor del terrorismo”.
Il 26 luglio segna l'inizio del tentativo rivoluzionario di rovesciare il dittatore Fulgencio Batista, che diede speranza ai lavoratori di tutto il mondo e dimostrò che il popolo può sconfiggere gli sfruttatori e creare una società libera dallo sfruttamento. Per decenni il popolo cubano ha guidato e continua a essere un esempio militante nella lotta contro l'imperialismo.
In questo giorno commemoriamo i rivoluzionari che hanno lottato per espellere i nemici dei popoli, costruendo per decenni una prova inconfutabile che un'altra società è possibile. I loro sacrifici devono essere sempre ricordati e devono illuminare le lotte odierne della classe operaia di tutto il mondo contro la barbarie capitalista. L'imperialismo si sta accanendo contro la Cuba rivoluzionaria, che dimostra che i lavoratori possono lottare e vincere, dimostra che la classe operaia può portare a termine la sua causa storica e può costruire una società incentrata sull'uomo e libera dallo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo. Una società che, a prescindere dalle sanzioni, è in grado di garantire un'altra società. Una società che, a prescindere dalle sanzioni e dagli embarghi, invii aiuti, solidarietà, medici e medicine ad altre nazioni invece di truppe e bombe. Una società la cui crescita e il cui sviluppo siano al servizio dei bisogni delle persone e non delle speculazioni delle multinazionali”.
L'eroico popolo di Cuba ha superato tutte le avversità, le difficoltà e gli attacchi nel corso degli anni e continuerà a resistere.
La Federazione Sindacale Mondiale unisce ancora una volta la sua voce a quella del popolo cubano in lotta, dei suoi lavoratori e del suo governo, nella loro richiesta, giusta e di lunga data, che Cuba venga definitivamente rimossa dalla lista dei Paesi “presunti sponsor del terrorismo”. Il movimento sindacale internazionale orientato alla classe sa che Cuba non solo non è un Paese sostenitore del terrorismo, ma è essa stessa vittima del terrorismo. Per sei decenni, l'eroico popolo cubano è stato vittima del terrorismo. Per sei decenni, l'eroico popolo cubano ha dovuto affrontare il criminale blocco imposto dagli Stati Uniti e i costanti tentativi di intervento straniero nel Paese.
Gli effetti del blocco sono visibili e percepiti dai cubani, in quanto causano notevoli carenze sull'isola. I responsabili non solo si rifiutano di revocare il blocco, ma si rifiutano anche di fare il loro dovere. I responsabili non solo si rifiutano di revocare l'embargo assassino, ma strumentalizzano le reazioni di insoddisfazione dei cittadini per esercitare pressioni e intensificare gli attacchi allo Stato socialista di Cuba.
La Federazione Sindacale Mondiale e i suoi milioni di lavoratori uniscono la loro voce a quella di Cuba, chiedendo la fine immediata e incondizionata dell'embargo e la restituzione di Guantanamo al popolo cubano. Il movimento sindacale internazionale di classe condanna inequivocabilmente l'attuale soffocante embargo e le manovre interventiste degli Stati Uniti fin dall'inizio della rivoluzione socialista cubana. Noi supportiamo il diritto del popolo cubano a decidere da solo, liberamente e democraticamente, del proprio presente e futuro, senza l'intervento degli imperialisti.
Noi chiediamo ai nostri affiliati di tutto il mondo di esprimere la loro solidarietà e il loro sostegno, organizzando proteste e dimostrazioni davanti alle ambasciate e ai consolati americani, all'insegna degli slogan della Federazione Mondiale dei Sindacati:
Giù le mani da Cuba!
Fermate il blocco ora!