Dietro la strage del treno Atene-Salonicco le responsabilità dirette dei governi greci e di Trenitalia. Presidio di solidarietà USB alla stazione di Pisa
Questa mattina di fronte alla stazione ferroviaria di Pisa l’Unione Sindacale di Base di Pisa a gli studenti universitari di Cambiare Rotta Pisa hanno tenuto un presidio di solidarietà con la rabbia degli studenti e dei ferrovieri greci per il tragico incidente ferroviario di Larissa, di cui sono responsabili Trenitalia, la UE e i governi
La tremenda strage che ha tranciato la vita a decine di studenti universitari su un treno obbligato perché a minor costo, è l’ennesimo di una lunga serie di incidenti “minori”, denunciati costantemente dai sindacati del settore e dal PAME, il maggior sindacato di classe greco.
Le cause di questa tragedia affondano le radici nell’ennesimo piano di privatizzazioni da 3 miliardi di euro in cui ricade l’azienda pubblica greca TrainOse. Nel 2013 la proprietà viene trasferita dallo Stato greco all' Hellenic Republic Asset Development Fund, il fondo per la gestione delle privatizzazioni delle società pubbliche elleniche. E così viene lanciata una gara internazionale per la privatizzazione di TrainOse. Nel luglio 2016 arriva l'annuncio che il Gruppo Ferrovie dello Stato Italia ha presentato l'unica offerta per acquisire il 100% della società per 45 milioni di euro, che viene accettata dal fondo e nel settembre del 2017 tutte le azioni di TrainOse vengono trasferite a Fs.
All'inizio del 2021 TrainOse acquista da Trenitalia 5 ETR 470 per operare a partire dal 15 maggio 2022 sulla tratta Atene-Salonicco. Sempre nel 2022 la società viene rinominata Hellenic Train. Con quartier generale ad Atene, la compagnia, in base ai dati del 2020, dovrebbe impiegare oltre 1.000 lavoratori, e sempre nel 2020 ha registrato un fatturato di 106 milioni di euro e un utile netto di 9,6 milioni.
Dopo l’acquisizione del sistema ferroviario greco, tutti gli ETR.470 (costruiti da FIAT ferroviaria agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso) sono stati modificati per essere trasferiti sulla rete ferroviaria della Grecia in forza a TrainOSE. Il primo treno è arrivato in Grecia presso la rimessa di Salonicco il 17 gennaio 2021. L'ingresso in servizio, inizialmente programmato per il 25 marzo 2021 sulla tratta Atene Salonicco è avvenuto il 15 maggio 2022.
Le cause di questa tragedia risiedono quindi nella politica di commercializzazione e privatizzazione delle ferrovie che il governo Syriza ha avviato nel 2017, quando ha venduto le ferrovie nazionali al Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per 45 milioni di euro, concedendogli addirittura un premio di 250 milioni di euro. Un contratto ratificato dal governo di Nuova Democrazia nel luglio 2022, con il risultato che l'azienda italiana ha intascato 750 milioni di euro per 15 anni, gestendo la linea Atene-Salonicco.
Decisioni che rafforzano le privatizzazioni a scapito degli interessi e della vita dei cittadini, in difesa dei profitti delle multinazionali, degli investitori e di coloro che sfruttano le infrastrutture pubbliche, in linea con il mantenimento e il peggioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori che pagano con la propria vita misure di salute e sicurezza inesistenti.
La condizione del sistema ferroviario greco è la seguente: 750 dipendenti quando ne servirebbero 2.100, costringendoli a turni massacranti, con 28 giorni di lavoro mensili e continui straordinari. La comunicazione tra capistazione avviene attraverso i cellulari, senza alcuna automazione e controllo telematico del sistema di scambi e circolazione, i passaggi a livello sono 1263, quasi il doppio che nel resto della UE, di cui la metà incustoditi. Una situazione che ha determinato negli ultimi 10 anni 137 morti e 97 feriti gravi per deragliamenti, pedoni investiti, segnaletica inadeguata. Ora aspettiamo che si concluda la triste conta dei morti nello scontro frontale nel paesino di Tebi, vicino a Larissa.
Trenitalia Spa, come sappiamo, è un'azienda pubblica partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane. Il ministro dei Trasporti dell’epoca, Graziano Del Rio, in forza al governo Gentiloni (non a caso promosso Commissario per gli Affari economici e monetari della UE), i manager di questa azienda pubblica, prima dell’acquisto delle ferrovie greche non sapevano della condizione nelle quali versavano e versano?
La logica con la quale operano i manager e i consigli di amministrazione delle multinazionali ci insegna che queste sono le condizioni ottimali per il massimo dell’estrazione di profitti: supersfruttamento della mano d’opera, zero norme di sicurezza, governi complici, finanziamenti a pioggia sottratti dalle tasche dei contribuenti, in maggioranza assoluta lavoratori e pensionati.
In questi giorni i lavoratori e gli studenti greci stanno promuovendo grandi scioperi e mobilitazioni
A loro tutta la nostra solidarietà e la denuncia delle responsabilità di Trenitalia in quella strage di innocenti.
Unione Sindacale di Base – Federazione di Pisa