Concluso il terzo Congresso mondiale dei giovani lavoratori della FSM. USB, partecipazione attiva di 120 delegati da 41 paesi
Abbiamo assistito ad un ampio dibattito, dipanatosi in due giorni di lavoro intenso; i delegati hanno condiviso esperienze, analisi e si sono confrontati sulla prospettiva e sulla funzione dei giovani all’interno del sindacalismo di classe oggi, nei vari continenti e contesti specifici. Le difficoltà della situazione attuale, caratterizzata dall’attacco portato alla nostra classe a causa dei mutati rapporti di forza a favore di governi e sistemi di comando imperialisti, che utilizzano la crisi sistemica del capitale per legittimare strumentalmente politiche di lacrime e sangue, attraverso campagne ideologiche e repressione sistematica.
Il comune denominatore, che lega le varie esperienze e realtà nei 5 continenti, è fatto di sfruttamento intensivo, tagli al welfare, privatizzazioni, riduzione di salario e diritti, repressione, sindacati complici che accompagnano i processi di sfruttamento, frammentazione della classe e contrapposizione tra lavoratori.
Dal confronto è emersa una condizione giovanile diffusa di precarietà, disoccupazione, assenza di futuro e prospettive, che spinge verso la necessità, comune, condivisa e necessaria, di percorsi di ricomposizione, attraverso il rafforzamento dell’Organizzazione Sindacale Mondiale, la sedimentazione delle forze, il rilancio del conflitto.
Con questo spirito e obiettivi, nei vari interventi, i giovani della FSM, hanno ribadito e sottolineato la necessità del rilancio della solidarietà internazionalista e il coordinamento sempre più stretto per la promozione di lotte comuni a livello continentale e mondiale..
Nel nuovo segretariato, eletto alla fine del congresso, con rappresentanti dei 5 continenti, è stato inserito un nostro giovane delegato.
USB dipartimento internazionale