A fianco del popolo ucraino: l'USB riafferma il suo impegno contro il fascismo e la guerra

Roma -

Prosegue l'impegno contro la guerra e per la pace, che l'USB ha preso di fronte ai sindacati e ai popoli dell'Ucraina, del Donbass e di Lugansk.
USB insieme alla Carovana Internazionalista Antifascista e alla Banda Bassotti hanno organizzato un tour di conferenze con un compagno sopravvissuto alla strage della Casa dei Sindacati di Odessa. Le prime riunioni tenute a Roma e a Napoli, sono state molto partecipate a conferma della sensibilità antifascista e della  forte preoccupazione per i venti di guerra sollevati dalla NATO sia sul versante orientale, che su quello del Mediterraneo.
Il compagno ha raccontato come l’attacco fascista di Odessa  in cui sono stati uccisi più di 50 persone, la maggior parte dei quali anziani e donne, senza alcuna possibilità di difesa. Ha spiegato che la pratica e il metodo con cui è stata perpetrata la strage è frutto di una strategia pianificata da tempo e condotta con tattiche militari. Un metodo già visto in azione nei giorni del colpo di Stato di Maidan.
La situazione in Ucraina dopo il colpo di stato di Maidan è molto dura, povertà e disoccupazione, crescono, assieme all'inflazione alla crescita generale dei prezzi.   Al tempo stesso le libertà civili e democratiche vengo sistematicamente attaccate con mezzi legali e illegali, con l'obbiettivo di stroncare ogni opposizione al regime reazionario e filo UE.
I meeting si sono conclusi riaffermando il comune intento a rafforzare la solidarietà di classe e la lotta comune contro il fascismo e la guerra di rapina promossa dalla NATO .

USB Ufficio Internazionale