Roma 2 Ottobre: c'è un terribile puzzo di Unione Europea

Un divieto non può fermare la lotta contro la privatizzazione dei servizi pubblici!

Roma -

Per il 2 ottobre l'USB ha indetto uno sciopero cittadino e una manifestazione con partenza, il pomeriggio, dal Colosseo.

La giornata di mobilitazione  è stata indetta per difendere i servizi pubblici dai  progetti di privatizzazione e sfruttamento che la giunta del Sindaco di Roma Ignazio Marino intende perseguire a danni di cittadini e lavoratori.

Marino in accordo con il governo Renzi sta seguendo le linee indicate dalla UE,  che impongono la vendita dei servizi pubblici alle grandi imprese private.

La prefettura e polizia hanno puntualmente proibito la manifestazione. E' il secondo divieto di manifestare  in sole due settimane, al quale si aggiungono le precettazioni  degli scioperi  del trasporto locale indetti dall’ USB nelle scorse settimane.

A Roma come nel resto del paese, si respira un’aria pesante, molti lavoratori si aspettano il terzo ed ennesimo  divieto di sciopero. Questo clima di intimidazione è ben rappresentato  dal linciaggio dei lavoratori del Colosseo, messi sotto accusa per una riunione sindacale autorizzata e peraltro programmata da tempo .

I pesanti attacchi mossi dal Governo Renzi contro il diritto di sciopero e contro le organizzazioni sindacali di classe, sottolineano come la drastica riduzione della democrazia è una delle gambe di queste riforme economiche e delle privatizzazioni.

Per giustificare la vendita dei servizi pubblici alle imprese private, la Giunta di Roma e il Governo hanno lanciato una campagna mediatica contro i lavoratori, definendoli come fannulloni, e contro l'idea della proprietà pubblica nei settori dei trasporti, acqua, energia, rifiuti , asilo nido e altri servizi, bollandoli come inefficienti  e esageratamente cari.

Non è una questione italiana, è da  Bruxelles, sede dell’UE  che è partita questa  violenta campagna e che oggi si dispiega  in ogni paese europeo attaccando i lavoratori e il sindacalismo di classe. Attraverso giornali e  televisioni , avvocati, pseudo-intellettuali, uomini d'affari, politici e  sindacati complici della ITUC  stanno sorreggendo la gabbia dell'Unione europea, costruita sullo sfruttamento dei lavoratori.

Non possiamo accettare il divieto di lottare! Porteremo in piazza insieme ai lavoratori dei servizi:  le periferie, colpite dai tagli, e le fasce deboli della città dai senza casa ai disoccupati, dai migranti ai giovani precari.

 La manifestazione del 2 ottobre è il nostro modo migliore per ricordare il 70 ° anniversario della FSM classista e internazionalista, insieme con i nostri compagni, fratelli e sorelle che stanno lottando in tutto il mondo

29 Settembre 2015

USB ufficio Internazionale