WFTU Consiglio Presidenziale 3-4 maggio 2017 Avana Cuba

Pubblichiamo l'intervento di Pierpaolo Leonardi -esecutico confederale USB - Segretario Generale della Unione Sindacale Internazionale dei Servizi Pubblici e Assimilati al Consiglio Presidenziale della Federazione Sindacale Mondiale – L’Havana CUBA

Nazionale -

Caro Compagno Ulisses,

Caro Compagno Mavrikos,

Cari compagni membri del Presidential Council

A nome della USB Italia e della TUI PS&A ringrazio la CTC per l’ospitalità e sono molto felice di aver partecipato alla grande manifestazione nella giornata del 1 maggio, la festa dei lavoratori, insieme al popolo e ai lavoratori di CUBA. La sua storia, la sua rivoluzione sono un esempio e una speranza per i popoli di tutto il mondo. Gli insegnamenti del compagno Fidel ci hanno aiutato nei decenni passati e saranno sempre preziosi per i rivoluzionari di tutto il mondo.

La crisi di sovrapproduzione di capitale sta producendo ancora i suoi effetti. In Italia siamo di fronte ad un nuovo pesante attacco alle condizioni di vita di larghe masse popolari e dei lavoratori. Molte aziende vengono chiuse o ridimensionate con migliaia di licenziamenti e con un sistematico attacco al salario e alle pensioni. Solo la scorsa settimana i sindacati gialli hanno sottoscritto accordi di forte riduzione di personale della compagnia aerea Alitalia e di riduzione del 30% dei salari ma i lavoratori hanno respinto l’accordo e sono scesi in lotta chiedendo la nazionalizzazione di tutte le imprese in crisi o strategiche per il Paese.

Il Governo Italiano intanto ha predisposto un nuovo pacchetto di misure repressive per impedire preventivamente lotte e mobilitazioni contro gli effetti della crisi. Nove nostri giovani compagni sono stati condannati qualche giorno fa a mesi di reclusione o al pagamento di multe pari a 25.000 euro ciascuno per aver organizzato e partecipato ad una manifestazione promossa da USB a Bologna il giorno dell’assassinio del nostro delegato della azienda della logistica GLS Abd El Salam travolto da un camion durante uno sciopero contro i licenziamenti. Le mobilitazioni contro la UE, l’Euro e la Nato promosse da USB in occasione del 60 anniversario dei Patti di Roma che hanno avviato il processo costituente dell’Unione Europea sono state gestite dalla polizia italiana con un apparato militare enorme e con arresti preventivi. Intanto il nuovo premier italiano Gentiloni ha accettato la richiesta di Trump di aumentare al 2% del PIL il contributo italiano alla NATO e quindi ha accettato di condividere le aggressioni che il governo statunitense sta intensificando nei confronti della Siria, dell’Afghanistan, della Corea del Nord eccetera, in attesa che sia definitivamente costituito l’Esercito Europeo come deciso proprio a Roma il 25 marzo scorso.

La USB continua ad essere in prima fila nella difesa del diritto dei popoli alla propria indipendenza e autodeterminazione, in particolare continuando a sostenere il Venezuela nella sua resistenza alla controrivoluzione foraggiata dagli USA, di Cuba per la fine dell’embargo, sostiene lo sciopero della fame dei detenuti Palestinesi in corso. In questi giorni una delegazione USB è in Donbass in occasione del 1 maggio per portare solidarietà e sostegno materiale e politico alle popolazioni in lotta contro il ritorno del fascismo in Europa e per la propria indipendenza.

Ho analizzato e condivido l’analisi e le proposte contenute nel documento di convocazione del Consiglio Presidenziale della FSM e la relazione del compagno Mavrikos. Ora dobbiamo rendere effettive le scelte che abbiamo condiviso nel nostro 17° Congresso mondiale di Durban e questo è il nostro compito odierno.

Condivido in particolare l’appello alle TUI perché svolgano appieno il proprio compito di organizzazione e di sviluppo della FSM nelle varie categorie. E’ attraverso le TUI e gli uffici regionali che è possibile soprattutto far conoscere i nostro sindacato internazionale di classe, unitario, aperto democratico e indipendente. E’ attraverso le TUI soprattutto che si possono organizzare lotte e definire piattaforme internazionali che coinvolgano le organizzazioni di classe in ogni Paese e in ogni continente. Credo quindi sia molto importante che oggi decidiamo di costituire formalmente un’altra TUI nel settore tessile. Gli effetti della crisi sistemica del capitale che è in atto senza soluzione dal 2008 hanno inciso pesantemente sui lavoratori dei servizi pubblici. Il capitale ha scelto la strada della diminuzione del welfare e delle tutele per le popolazioni e della riduzione del costo del lavoro per i lavoratori pubblici come strumenti per uscire dalla crisi. In Europa in particolare i lavoratori pubblici sono soggetti da anni a pesanti riorganizzazioni con una forte riduzione dei salari, dell’occupazione, delle garanzie anche attraverso il blocco del rinnovo dei contratti nazionali. I governi capitalistici cercano in tutto il mondo di rastrellare risorse attraverso un forte impulso alle privatizzazioni che ormai hanno investito tutti i maggiori asset pubblici con ricadute devastanti per le popolazioni e per i lavoratori. Per questo come TUI PS&A da due anni abbiamo lanciato con forza la parola d’ordine della lotta alle privatizzazioni e su questa battaglia che riguarda indistintamente tutti i Paesi capitalisti abbiamo promosso giornate di lotta sia nel 2016 che nel 2017. Abbiamo però dovuto rilevare che, in particolare quest’anno, la mobilitazione si è realizzata in pochi Paesi e con scarsa convinzione. Contemporaneamente abbiamo incessantemente spinto affinché si realizzassero le riunioni regionali della TUI e solo in questi giorni siamo riusciti a convocare quella dell’America Latina e del Caribe in Equador che si è svolta con successo con la partecipazione di oltre 50 delegati provenienti da 7 paesi dell’area, quella dell’Africa Francofona che si svolgerà il 22 e 23 giugno a Libreville in Gabon e forse finalmente a settembre quella dell’Asia Pacifico che si terrà in India. Attraverso queste riunioni regionali intendiamo costruire un’organizzazione più forte e più larga, coinvolgere nuovi sindacati locali che condividano la nostra linea di classe, e quindi rafforzare ed estendere la presenza della WFTU. E’ però necessario che anche gli uffici regionali contribuiscano a diffondere, tra le organizzazioni affiliate alla WFTU la necessità di dare formale adesione alle TUI dei vari settori e di sostenere l’attività anche attraverso il pagamento delle quote. Oggi tutte le spese di funzionamento del sito web, della pagina facebook, dello staff, dei viaggi della TUI PS&A sono quasi completamente a carico dell’USB.

La USB ha accettato la proposta di ospitare il Congresso dei Giovani Lavoratori in Italia, a Roma, il 2 e 3 novembre 2017. La nostra situazione finanziaria non ci permette di ospitare più di 100 giovani lavoratori provenienti da tutto il mondo ma riteniamo che questo comunque sia un numero importante che garantirà qualità della discussione e possibilità di rappresentare al meglio tutti i continenti. E’ necessaria la collaborazione degli Uffici Regionali per assicurare la partecipazione dal maggior numero di paesi possibile.

Nei prossimi giorni la USB terrà i propri congressi di categoria e a Giugno il congresso di tutta la confederazione a cui parteciperanno oltre 500 delegati eletti negli oltre 5000 congressi di posto di lavoro, regionali, di settore, tra i pensionati, e sarà costituita una nuova organizzazione sindacale che si occuperà principalmente dei lavoratori autonomi, dei disoccupati, dei precari. Lo slogan del congresso è molto semplice ma significativo : Riprendiamoci tutto!

Viva la FSM!

Viva la CTC!

Viva CUBA!